In questo testo, l’autore sostiene che se uno scrittore come Valtorta compone un’opera che contiene argomenti teologici oggettivi sulla fede in modo sistematico, è legittimo acquisire, valutare, criticare e trasmettere il contenuto dottrinale in essa illustrato utilizzando la legittima metodologia teologica . L’autore suggerisce che ciò che Valtorta presenta teologicamente dovrebbe essere accettato, eventualmente criticato, ma non solo rifiutato in base al discorso “rivelato” sottostante. L’autore ritiene che il fatto della “rivelazione privata” possa lasciare il posto all’esposizione teologica di un argomento, che può e deve essere accolto con questa dignità.
La fede languente. Teologia della fede alla luce degli scritti di Maria Valtorta
di Gastone Francesco Silletta