Ha ancora senso concentrarsi sulla Repubblica di Venezia? Sì, perché se «l’uso pratico della storia consiste nel proiettare il film del passato sullo schermo del futuro», allora è meglio rivolgersi a un film ricco di spunti di riflessione.
La Serenissima Repubblica li offre in proporzione alla sua durata: si tratta dello stato che è rimasto indipendente più a lungo di ogni altro. In un momento in cui si parla tanto del declino dell’Occidente, allora uno sguardo agli ultimi cinquant’anni di Venezia è di grande attualità.
In particolare, l’Europa è destinata a condividere la stessa sorte della Serenissima o può evitarla? Cosa ci insegna la morente repubblica in relazione ai problemi di oggi?
Il libro si basa su due convinzioni: l’utilità della lezione del passato, soprattutto di Venezia, per cercare di non ripetere i propri errori; e la responsabilità assoluta del presente rispetto agli sviluppi futuri.
A patto, ovviamente, di sapere bene cosa è già successo.
Venezia neutrale. La fatale illusione
di Federico Moro